COMPAGNIA NAZIONALE DI DANZA STORICA

La Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca ha girato due film Disney – Rosaline diretto da Karen Maine e I Leoni di Sicilia diretto da Paolo Genovese- ed un musical di produzione Hollywoodiana Death do us part diretto da Abigail Ory e David Chavez; ha inoltre portato in scena gli eventi per il Lancio Mondiale della seconda e terza stagione di Bridgerton per Netflix.

Grandi i successi degli spettacoli Gran Ballo con Roberto Bolle, del Festival Internazionale della Danza con la compianta Carla Fracci, del Taormina Arte Festival con Claudia Cardinale, del Teatro dell’Opera di Astraskhan in Russia, dello Sferisterio per il Macerata Opera Festival, del Festival Pucciniano di Torre del Lago, di Taobuk 2023.

Emozionanti sold out per la stagione ufficiale di Opera e Balletti del Teatro Massimo Bellini di Catania; per l’allestimento del Bicentenario del Congresso di Vienna a Schonbrunn e per le Celebrazioni del Cinquecentenario della nascita della Duchessa Eleonora di Toledo a Palazzo Medici Riccardi di Firenze; del celeberrimo Gran Ballo dell’800 per il Re e la Regina della Malesia a Kuala Lumpur allestito anche per i Cavalieri di Malta nel Palazzo Storico di La Valletta, in Ungheria a Budapest, alla Reggia di Caserta, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, al Teatro Sociale di Como ed al Teatro Petruzzelli di Bari.

Nino Graziano Luca – direttore artistico e fondatore

Studioso appassionato, cultore della materia, amante del bello, trova nell’armonia della danza la sua vocazione quando, affascinato da MARATONA D’ESTATE, lo storico programma televisivo RAI condotto da VITTORIA OTTOLENGHI, comincia a studiare Storia della Danza.All’età di 18 anni esordisce come regista e conduttore del GALA DELLA DANZA con VLADIMIR DEREVIANKO e l’ENGLISH NATIONAL BALLET (la compagnia di danza classica fondata nel 1950 da Dame Alicia Markova e Sir Anton Dolin, già protagonisti dei Ballets Russes); del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL BALLO con SHARON SAVOY (ballerina americana formata all’American Ballet,  per poi diventare una star mondiale del ballo da sala), e MARCEL PENEUX (uno dei più grandi tapdancer al mondo); e dello spettacolo di Afro – Jazz e Teatro Danza JAMALO. Durante un viaggio in Scozia, partecipa ad uno Stage dedicato alle Scottish Country Dance ed alle Danze Sociali che costituirà l’inizio della sua entusiasmante attività. Nel 1989 si trasferisce a Bologna, per iscriversi alla Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo dove, nel 1990, la Professoressa di Storia dello Spettacolo EUGENIA CASINI ROPA (che l’anno dopo avrebbe iniziato ad insegnare, per la prima volta in una Università italiana, Storia della Danza) “decise di tentare un esperimento: un seminario pratico/teorico sulle danze sociali dell’epoca col quale mettere in pratica e approfondire i risultati delle ricerche in atto” (vedi in DICONO DI NOI su questo sito, “Un maestro di sogni” di Eugenia Casini Ropa).Da quell’esperimento, sono iniziati i primi 10 anni di ricerca di Nino Graziano Luca, in cui allo studio approfondito dei manuali, alle affascinanti trascrizioni coreografiche, alla pratica, ha abbinato l’allestimento di spettacoli e performance, la collaborazione organizzativa di eventi conviviali a tema ottocentesco, la stesura della sua Tesi di Laurea (la cui discussione si concluse con l’applauso della Commissione in piedi e l’immediata comunicazione del massimo dei voti), le prime collaborazioni all’Università di Bologna ed ha soprattutto sviluppato la definizione di “danza storica” (oggi molto diffusa in tutto il mondo) quando  all’epoca gli studiosi preferivano parlare di “danza sociale”, “danza di società”, “danze di Corte”, “early dance” o, più nello specifico, “medieval dance”, “baroque dance”, “regency dance”.Nino Graziano Luca definisce in quegli anni la “DANZA STORICA”, come il sistema coreico (teorico – pratico) fondato sui Manuali reperiti prevalentemente in Europa a partire dallo scritto di Domenico da Piacenza “DE ARTE SALTANDI ET CHOREAS DUCENDI” (databile 1445 – 1447) in poi. Lo studioso di “danza storica” inoltre, secondo Nino Graziano Luca, deve sviluppare nella sua ricerca uno studio interdisciplinare tra le arti che gli consenta di capire meglio il dialogo che questa disciplina ha avuto nei secoli con la società di riferimento.Nel suo percorso universitario a Bologna (dove si Laurea con 110 e lode, dopo aver superato tutti gli esami con 30 e lode e tre 30) Nino Graziano Luca ha studiato Storia della Danza e Storia dello Spettacolo con EUGENIA CASINI ROPA, Semiologia con UMBERTO ECO, Drammaturgia con CLAUDIO MELDOLESI e CRISTINA VALENTI, Istituzione di Regia con ARNALDO PICCHI, Storia della Musica con MARIO BARONI, Storia dell’Arte con RENATO BARILLI, Estetica con LUCIANO NANNI, Letteratura Italiana con PIERO CAMPORESI, Semiologia dello Spettacolo con MARCO DE MARINIS, Storia del Cinema con ANTONIO COSTA, Tecniche della Fotografia con ALFREDO DE PAZ, Comunicazione di Massa con UGO VOLLI, Psicologia con PIO ENRICO RICCI BITTI, nonché ha frequentato Stage e Masterclass con JERZY GROTOWSKI, EUGENIO BARBA dell’Odin Theatre, JUDITH MALINA (fondatrice con Julian Beck del Living Theatre), FABRIZIO CRUCIANI, PINA BAUSCH, DARIO FO.