Con la straordinaria interpretazione di Stefania Sandrelli questa lettura musicale ripercorre l’intera vicenda di Cavalleria rusticana letta dalla parte di Santuzza.
In lei vive l’orgoglio dell’amore ferito e tradito, la disperazione della donna che avverte di aver perduto il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di aver perduto per sempre la felicità. Ma Santuzza non è percorsa da un sentimento passivo, è alimentata da un’estrema determinazione, non è una donna che tace, che piange in silenzio. È una donna provvista di un corredo di emotività e di una forza vitale di assoluta rarità. È una donna che denuncia, è una donna che non è mossa da desideri di vendetta, ma di giustizia.
L’insieme di queste caratteristiche consegna al teatro d’opera un personaggio unico, lontano da ogni modello, nel quale riconosciamo più che in ogni altro i segnali di novità che appartengono a Cavalleria rusticana e all’universo femminile di Mascagni.
Con questo reading si intende rivelare come Cavalleria rusticana non sia un dramma della gelosia o un quadretto di genere, c’è qualcosa di importante che, letto oggi, va oltre lo schema del triangolo adulterino tanto caro al dramma borghese: c’è un lavoro importante sulla donna, c’è una forza sconvolgente che porta in scena una tragedia interiore, quella che non lascia scampo, quella che rappresenta, senza possibili soluzioni o accomodamenti, le lacerazioni di una mentalità maschilista tristemente viva ancora oggi.
Il messaggio di questo reading musicale che dà voce a Santuzza, alla donna che non intende subire e al suo mondo interiore, è un messaggio forte: è necessario combattere stereotipi e pregiudizi, denunciare le ingiustizie, trattare allo stesso modo uomini e donne, tenersi lontani dalle regole del patriarcato. (Elena Marazzita)
Chi è davvero Santuzza? Una donna ferita o una forza primordiale che non conosce resa? Può l’amore, quando si spezza, trasformarsi in giustizia senza toccare la vendetta?
Stefania Sandrelli racconta in questo reading la polvere e il fuoco di Cavalleria rusticana, un viaggio che respira nella pelle di Santuzza. In questa rilettura, Santuzza prende per mano il pubblico e lo trascina nel suo abisso. L’amore, quando muore, lascia cicatrici che bruciano come il sole di un mezzogiorno siciliano. Non è un quadro di genere né una cronaca di gelosia: è il cuore spaccato di un’umanità che ancora lotta contro i muri di un potere maschile che soffoca.
Questo reading è una preghiera laica, una denuncia luminosa. Santuzza è tutte le donne. Ed è, soprattutto, il futuro che chiama.
(Marco Voleri, regista)
ARTISTI
Stefania Sandrelli – Santuzza
Rocco Roca Rey – pianoforte
Daria Masiero / Hanyin Tso – soprano
Marco Voleri, regista
Musiche di P. Mascagni
Testo, Debora Pioli
Un’idea di Elena Marazzita
AidaStudioProduzioni / Mascagni Festival
Distribuzione esclusiva
Credits Angelo Trani