Appartato, non c’è dubbio, sofisticato, e in quanto tale sicuramente non immediato. Eppure, nel giro di pochi anni Le città invisibili di Italo Calvino si sono rivelate capaci di affascinare generazioni di lettori, tanto da farne uno dei libri più amati dell’autore.
In questo nostro studio i dialoghi fra Polo e il Khan sono stati scomposti e ricostruiti lasciando per lo più integro il testo originale: narrazione, musica e immagini si intrecciano in una partitura unica fatta di suoni e parole tanto che il testo calviniano assume la semplicità incantevole di un mondo fantasioso che sembra diventare quasi realtà.
Nasce uno spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile che nel giocare sul dettaglio, sulle parole e sulle immagini accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione.
ARTISTI
Sergio Rubini, voce recitante
Michele Fazio, pianoforte
Coordinamento artistico a cura di Elena Marazzita